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Impieghi

Impiego della Pietra di Credaro

Utilizzata sin dal Medioevo, in passato la Pietra di Credaro, che prende il nome dall’omonimo paese, era impiegata con funzioni quasi esclusivamente strutturali (costruzione di muri portanti, di cinta e di contenimento, ecc.). Oggi la pietra è prevalentemente utilizzata con finalità decorative, ornamentali (capitelli, contorni e cornici di finestre, balaustre, ecc.) e di rivestimento, soprattutto per edifici ad uso civile come ville, residenze e palazzine.

L’importanza della pietra, da sempre destinata a usi esterni, è andata crescendo negli edifici di recente costruzione, dove viene spesso associata a muri ricoperti con intonaco: la tipica versatilità di utilizzo della Pietra di Credaro va incontro infatti, in misura sempre maggiore, al gusto di architetti e progettisti.

La Pietra di Credaro si presta anche utilizzi di gran valore artistico, il cui fascino risiede nell’aspetto rustico e sobrio, ma soprattutto caldo e accogliente.

Per la secolare tradizione d’uso di questo tipo di pietra (ne sono pregevoli e rappresentativi esempi il Castello di Trebecco, il Castello dei Conti Calepio, le mura di Bergamo Alta e altre signorili ville del territorio bergamasco) e poiché la Pietra di Credaro è l’unica pietra del Flysch della Bergamasca tuttora in coltivazione, un impiego di gran rilevanza è quello destinato non solo alle realizzazioni di costruzioni moderne e di design, ma anche al restauro e al ripristino del patrimonio edilizio e artistico locale, quali i borghi antichi e Bergamo Alta.